mercoledì 7 settembre 2011

Maddalena infrasettimanale



Questo post ha il solo scopo di scrivere svariate volte il nome di Paolo, perché si è molto lamentato di non essere mai citato nel mio blog, e l'uscita odierna aveva il solo scopo di essere citato varie volte.

Per farsi citare ha pensato bene di cominciare la giornata facendomi aspettare per 30 (TRENTA) minuti ai piedi della Maddalena, con le gambe che da calde diventano progressivamente tiepidi, freddine, ghiacciate, durette, legnose, due pezzi di marmo.

Ovviamente appena arrivato siamo partiti ma ogni idea che potevo avere di fare un tempo memorabile me la sono tolta perché sapevo che se avessi forzato sui primi km ci avrei di certo lasciato li le gambe, così superato il primo km che ho usato più che altro come riscaldamento delle gambe, abbiamo iniziato a salire regolari, ai 4km ero 2 minuti dietro al mio miglior tempo, dal quarto al quindi chilometro (il tratto più duro) sono salito controllandomi come direbbe un comune amico mio e di Paolo, e ai 5 ero dietro di oltre 4 min dal mio personale, al quinto ho capito che Paolo oggi nonostante la mezz'ora di ritardo non era proprio in giornata e così sono andato via, mi sembrava di andare bene, ma non mi pareva di aver fatto chissà cosa anche perché in generale eppure arrivato in cima ho capito che aveva fatto 35 e 50 ovvero poco più di 2 minuti oltre il mio personale, e in particolare nella seconda metà salita ho fatto ben 2 minuti meno il mio miglior tempo, dimostrazione che forse quest'anno il margine per migliorarmi ce l'ho ancora.

Tra l'altro la giornata anche se non calda era molto umida e non certo il clima ideale per tentare i record, ma ad ogni modo magari tra 10-15 giorni un tentativo di andare sotto i 33 min ce lo faccio, e chissà che non vada a buon fine...

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