martedì 31 agosto 2010

Integratori, servono?


Il ciclismo è per definizione lo sport del doping, non esiste un motivo vero per cui ci sia questo legame, se non quello che "lo dicono i giornali", per il resto nel ciclismo circola doping come in qualsiasi altro sport, a cominciare dal bodybuilding dove si è regola riempirsi di anabolizzanti, continuando con altri sport come l'atletica veloce, o gli sport di lancio sempre in atletica, arrivando allo sport dove il doping è più vergognoso che altrove ovvero il calcio, che a fronte di una fatica fisica davvero minima non si comprende il bisogno di usare sostanze dopanti.

Nel ciclismo gira doping, questo è sicuro, circolava quando facevo le garette a 15 anni, circolava ai tempi di Coppi e della famosa "bomba", è sempre circolato e probabilmente sarà un male che faremo fatica ad estirpare, per ancora molti molti anni, in realtà vorrei parlare di integratori, ma la premessa sul doping è necessaria perché purtroppo nel ciclismo oggi ogni volta che prendi qualcosa che non sia acqua vieni visto come qualcuno da additare, e c'è una nuova corrente molto in voga che predica un ciclismo ad acqua e zucchero privo di qualsivoglia integratore, addirittura spesso leggo "quelle porcherie che si mettono nelle borracce" riferendosi ai sali minerali e alle maltodestrine.

Cacciare il doping è operazione doverosa e necessaria, ma uno sport massacrante come il ciclismo non può fare a meno della medicina dello sport e di tutto ciò che le sta attorno, esistono tantissime sostanze, perfettamente lecite e prive di qualsiasi effetto collaterale, che possono aiutare l'attività sportiva, migliorare le nostre prestazioni, e la domanda è perché dovremmo farne a meno? 
Il mondo erboristico è una fonte pseudo illimitata di risorse per l'attività sportiva, erbe che l'uomo conosce e usa da millenni e che se possono farci sentire un filo meno la fatica, se possono aiutarci dandoci quel poco di più perché mai dovremmo rinunciarvici?

Prendiamo alcuni esempi, il Ginseng dona al corpo molta energia, sia psichica che fisica, in oriente è sempre stato usato, non è soltanto una moda dire che è utile allo sport, lo stesso vale per il the verde, che oltre a migliorare le nostre capacità cardiovascolari è potentissimo nel purificare dalle tossine il nostro organismo, troverete persone che si oppongono a queste pratiche e poi si bevono 10 caffè al giorno per andare più forte, con la differenza che 10 caffè vi devastano il sistema nervoso, mentre ginseng e the verde non hanno praticamente effetti collaterali.

Veniamo poi agli integratori veri e propri, ovvero tutto ciò che già assumiamo con la dieta, ma che per vari motivi la nostra dieta non ci fornisce in misura sufficiente, ci sono molti minerali che l'attività sportiva usa in maniera immensa, il magnesio sopra tutti, fondamentale per le articolazioni e per i muscoli, uno sportivo può avere bisogno anche di 1000mg al giorno contro i 350mg di un normale individuo, è facile capire come non sia semplice triplicare solo con l'alimentazione l'apporto di magnesio, e quindi ben venga integrarlo, unico consiglio, il magnesio non ha senso comprarlo da note marche che vendono a 15 euro 12 bustine, quando 100gr di magnesio puro lo possiamo acquistare a 1 euro o poco più.  Discorso analogo vale per potassio e zolfo, di entrambi l'attività sportiva aumenta enormemente i bisogni, e l'integrazione tout court diventa necessaria. 

Ora in un solo post non voglio parlare di tutto ciò che va e si può integrare, magari è meglio affrontare con calma una sostanza al giorno, ma quello che credo sia una premessa doverosa è che integrare ciò che il nostro corpo usa, o trovare sostanze naturali in grado di aiutare la nostra attività fisica non è doping, e non è neanche parente, è solo una necessità di uno sport come il ciclismo che per il nostro fisico è massacrante.

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